Biometria
È l’esame che permette la misurazione della distanza tra le diverse strutture oculari. Nella sua forma più comune utilizza un fascio di luce laser nella lunghezza d’onda dell’infrarosso (780 nanometri), fascio che viene riflesso sia dal film lacrimale che dall’epitelio pigmentato retinico e che permette di misurare la lunghezza del bulbo oculare. Lo strumento misura anche la curvatura della superficie corneale anteriore, la profondità della camera anteriore (la distanza tra la cornea e il cristallino) e il diametro orizzontale della porzione visibile dell’iride.
Queste misurazioni vengono utilizzate principalmente per calcolare il potere diottrico della lente intraoculare (IOL) da impiantare durante la chirurgia della cataratta. A questo scopo esistono delle speciali formule di calcolo che si basano sulle misurazioni ottenute con la biometria. Alcune condizioni particolari, come un’alterata trasparenza della cornea o una cataratta molto densa, impediscono il passaggio del fascio di luce laser. In questi casi la biometria viene effettuata con una apposita sonda ecografica.
Prima dell’esecuzione dell’esame è di fondamentale importanza sapere se siano stati eseguiti in precedenza interventi di chirurgia laser per la correzione di difetti refrattivi. Ciò renderà necessari alcuni calcoli specifici per definire il potere esatto della lente intraoculare da impiantare. Anche la presenza di olio di silicone all’interno dell’occhio, utilizzato quale mezzo tamponante durante interventi di chirurgia vitreoretinica, richiede particolari aggiustamenti di calcolo.
Nella maggior parte dei casi le IOL da impiantare durante la chirurgia della cataratta sono monofocali. Esse permettono di ottenere la messa a fuoco delle immagini da lontano, richiedendo invece l’uso di lenti per leggere. In alternativa è possibile decidere di ottenere la messa a fuoco delle immagini da vicino, rendendo necessario l’uso di lenti per lontano. Questa seconda opzione è quella abitualmente preferita dai pazienti miopi, che di solito sono abituati a vedere molto bene da vicino senza usare alcuna correzione. In alcuni casi selezionati, durante l’intervento di cataratta, è possibile impiantare lenti intraoculari multifocali, che permettono una messa a fuoco a distanze multiple.
Il calcolo del potere della IOL eseguito con la biometria, è abitualmente molto preciso. Tuttavia non va dimenticato che esso può risentire di fattori indipendenti dall’esecuzione dell’esame. Pertanto è possibile che un lieve difetto refrattivo possa permanere dopo l’intervento richiedendo l’uso di lenti.